mercoledì 23 marzo 2016

Italo Balbo: squadrista, politico, aviatore, pioniere.


Italo Balbo nasce a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896. La sua carriera militare inizia come volontario, nella prima guerra mondiale, tra le fila degli alpini, dove riceve due medaglie di bronzo e una d'argento. Dopo la guerra studia a Firenze, dove ottiene la laurea in Scienze politiche, quindi torna a Ferrara per lavorare come impiegato di banca.  Italo Balbo è un uomo d'azione, violentemente antisocialista, antidemocratico e nazionalista, di conseguenza decide di aderire al partito fascista, diventandone presto segretario della sezione di Ferrara. 
Italo Balbo come Governatore della Libia
Nel 1922 è già quadrunviro della marcia su Roma, e nel 1923 viene accusato di essere coinvolto nell'omicidio del parroco Don Giuseppe Minzoni. Italo Balbo per difendere alcuni squadristi depista le indagini, sostiene che non è stato un delitto politico ma che si tratta di una resa di conti per una questione di donne. Riesce nel suo intento e i colpevoli vengono prosciolti per insufficienza di prove.
 

 Il 6 novembre 1926 viene nominato sottosegretario all'Aeronautica. Inizia una serie di trasvolate oceaniche che ne faranno un eroe nazionale e lo renderanno assai noto anche oltre i confini nazionali.

Nel 1930, con 12 idrovolanti partiti da Orbetello alla volta di Rio de Janeiro, in Brasile, Balbo compie la prima trasvolata atlantica. Dal 1 luglio al 12 agosto del 1933 guida la trasvolata di 24 idrovolanti nel volo andata e ritorno da Roma a Chicago. Il governatore dell'Illinois, il Sindaco e la città di Chicago riservano agli italiani un'accoglienza trionfale, a Balbo un'ovazione. Balbo riesce a utilizzare le sue imprese dell'aria come strumento propagandistico. 
Il Relitto dell'aereo di Balbo dopo l'incidente
È il gennaio 1934 quando Balbo viene nominato Governatore della Libia. Inizia la ristrutturazione architettonica della colonia, ma l'idea propagandistica più efficace è il trasferimento in Libia di ventimila contadini italiani, a cui affida le terre coloniali. 
Lo scontro con Mussolini arriva quando Balbo si oppone esplicitamente all'entrata in guerra dell'Italia a fianco della Germania. I motivi di dissenso sono di carattere pratico e non ideologico: le truppe italiane non sono pronte ad affrontare la guerra. 29 giugno 1940, diciannovesimo giorno di guerra, Italo Balbo effettua una ricognizione nei cieli della Libia, quando il suo aereo viene abbattuto da una contraerea italiana, all'altezza di Tobruk.

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