giovedì 3 marzo 2016

3 Marzo 1916

La pausa sul fronte occidentale è durata abbastanza: 
I tedeschi sfoggiano tutta la loro artiglieria e riprendono l’offensiva attorno a Verdun. Questa volta l’attacco va a segno, le armate del Kaiser penetrano nel villaggio di Douaumont e respingono la reazione francese.

Verdun prima dell'attacco tedes
Intanto in America:
"Garantire la vita dei cittadini americani o difendere i propri diritti?"
 Il dibattito negli Stati Uniti si accende. Thomas Gore, senatore democratico e “Wilsoniano” della prima ora, si trova in contrasto con il suo Presidente. Ha proposto una mozione per “impedire ai cittadini americani di imbarcarsi su piroscafi mercantili armati”, un modo per fuggire dalla minaccia sottomarina tedesca. Il 3 marzo si vota: la mozione Gore non passa, il Senato degli Stati Uniti la rinvia “sine die”, la pospone a tempo indeterminato. Per il Presidente Wilson è una vittoria; ora si può giocare la partita alla Camera dei rappresentanti.

2 marzo 1916


Nel Caucaso è tutto cambiato con la presa di Erzurum. I russi sono partiti da lì e hanno trovato la strada tracciata: 130 chilometri più a sud hanno preso Muş e, poco più a est  Ahlat, sul Lago di Van.
Ora devono proseguire il percorso. Il prossimo ostacolo è Bitlis, circa 65 chilometri a sud-est di Muş. La città si trova quasi a 1.500 metri sul livello del mare, tappa obbligata in un’importante rotta commerciale.
Finora i russi sono avanzati senza grosse difficoltà (a parte sul fronte Europeo contro la Germania e l'Austria-Ungheria), ma Bitlis è diversa: si snoda in una stretta valle, lungo il corso dell’omonimo fiume; le postazioni turche non possono essere aggirate, né circondate in tempi brevi. La battaglia per conquistare la città inizia il 2 marzo. Bitlis ha già patito in questa guerra: qui vive, o meglio viveva, un’ingente minoranza armena.


E se lì i Russi conquistano, passiamo al fronte occidentale:
  • Battaglia di Verdun: tedeschi respinti a Douaumont.
  • Pétain continua a riorganizzare le difese di Verdun tramite i rifornimenti lungo la Voie Sacrée (La Via Sacra).

mercoledì 2 marzo 2016

Armando Diaz: il Generale della Vittoria

Armando Diaz nato a Napoli il 5 Dicembre 1861 conosciuto principalmente per essere stato Maresciallo d'Italia.
La sua avventura militare inizia nel 1912 durante la guerra libica dove fu comandante di un reggimento con il quale si distinse a Zanzur, in seguito venne rimpatriato e divenne segretario del gen. A. Pollio.
In seguito ebbe il ruolo di capo di Stato Maggiore dell'esercito che condivise con Luigi Cadorna (1914).
Generale Armando Diaz
Con lo scoppio della prima guerra mondiale prese le redini del reparto operazioni presso il comando supremo. Nel 1917 diresse con perizia il 33º corpo d'armata sul Carso.
Dopo l'8 nov. 1917, in seguito alla battaglia di Caporetto e il ripiegamento italiano, sostituì il Cadorna nell'ufficio di capo di Stato Maggiore e superò con grande successo la critica fase della stabilizzazione sulla linea Grappa-Piave. Con tenacia ed abnegazione fu in grado di  rinsaldare l'esercito che poté prima affrontare vittoriosamente l'urto offensivo austriaco nel giugno 1918 e quindi dar vita all'offensiva finale italiana del 24 ottobre al 3 novembre del 1918.
Dopo la guerra divvenne Senatore dal febbraio 1918, ed in seguito ricevette il collare dell'Ordine della S.S. Annunziata il 4 novembre dello stesso anno.
Morì a Roma il 29 Febbraio 1928 dopo una carica da ministro nel primo governo Mussolini.

Auguri ai "dimonios" della Sassari

AUGURI ALLA BRIGATA SASSARI ("DIMONIOS")

Scudetto della Brigata Sassari
La Brigata "Sassari" si costituisce il 1° marzo 1915 a Tempio Pausania con i Reggimenti di Fanteria 151° e 152° anch'essi di nuova formazione.


Durante la Grande Guerra la Brigata si batte con grande coraggio tanto da essere più volte citata come "speciale unità d'assalto". 
Per l'eroico comportamento nel corso della Prima Guerra Mondiale le Bandiere dei due reggimenti vengono decorate con due Medaglie d'Oro al Valor Militare.
In esecuzione della legge 11 marzo 1926 sull'ordinamento dell'Esercito, che prevede la costituzione delle Brigate su tre reggimenti, inquadra oltre al 151° ed al 152°, anche il 12° Reggimento Fanteria "Casale" e prende il nome di XII Brigata di Fanteria.
Successivamente la Brigata ed il 34° Reggimento Artiglieria entrano a far parte della Divisione Militare Territoriale di Trieste (12a) e allorché nel 1934 detta grande unità assume il nominativo di Divisione di Fanteria del Timavo (12a) la Brigata diviene Brigata di Fanteria del Timavo (XII).
Nel 1939, abolito il livello brigata, si forma la Divisione di Fanteria "Sassari" (12a) che inquadra i Reggimenti 151° e 152° Fanteria e 34° Artiglieria per Divisione di fanteria.
Nel 1941 entra nell'organico divisionale anche la 73a Legione CC.NN. d'assalto.
Impiegata alla fronte alpina occidentale nel 1940, dal 1941 al 1943 conduce un intenso ciclo operativo antiguerriglia in Jugoslavia prima di essere rimpatriata ed essere dislocata intorno Roma nel 1943.
A seguito degli eventi determinati dall'armistizio, la divisione si scioglie il 10 settembre 1943 dopo aver partecipato alla difesa di Roma dagli attacchi delle forze tedesche.
Il 1° dicembre 1988 viene costituita in Sassari la Brigata Motorizzata "Sassari" nella quale sono nuovamente riuniti il 151° Battaglione Motorizzato "Sette Comuni" ed il 152° Battaglione Fanteria "Sassari" ai quali si affianca poi anche il 45° Battaglione Fanteria "Arborea".
Dal 1° gennaio 1991 diviene Brigata Meccanizzata "Sassari" e con il riordinamento della Forza Armata inquadra il Reparto Comando e Supporti Tattici ed i Reggimenti di Fanteria 151° e 152° "Sassari" ed il 45° "Reggio" che sarà perso di forza dopo poco.

Gli Austriaci imparano a temere questi soldati coriacei e testardi che contendono il terreno palmo per palmo (Appunto verranno soprannominati "Dimonions").
Fregio del 151° Regg. Fanteria Sassari
il 26 settembre 2003 viene ricostituito in Macomer il 5° Reggimento genio guastatori per trasformazione del 45° Reggimento  fanteria "Reggio" ed inquadrato nella Brigata meccanizzata "Sassari".
Fregio del 151° Regg. Fanteria Sassari

il 1° dicembre 2009, nel quadro dei provvedimenti di razionalizzazione della Forza Armata, lo Stato Maggiore dell'Esercito ha disposto la ridislocazione del 3° Reggimento bersaglieri dalla caserma "Mameli" di Milano alla caserma "Salvatore Pisano" di Capo Teulada, lasciando la 132^ Brigata corazzata "Ariete" e passando alle dipendenze della Brigata meccanizzata "Sassari".

Qua vediamo le unità (le principali con Fregio e Mostrine) della Brigata Sassari:

martedì 1 marzo 2016

1 Marzo 1916

SCONTRI DI ARTIGLIERIA A VERDUN:
“Un terremoto immenso scuoteva la terra. Nascosti nelle trincee umide, non potevamo neanche parlare, non udivamo niente, tanto atroce era lo stordimento. […] Avremmo desiderato finire quel supplizio, ve lo giuro. Il supplizio di essere costretti all’immobilità e al silenzio, mentre mille cannoni tuonavano, mentre la terra sobbalzava. Non ne potevamo più. Ci fu un attimo di silenzio e proposi di cantare. Iniziai a intonare una strofetta e i compagni mi imitarono, cantavano anche loro; non udivo le voci, vedevo solo le smorfie delle labbra”.

Questa e' una testimonianza da Verdun riportata dai giornali del 1 marzo. Sul fronte occidentale le artiglierie si fanno sentire anche attorno a Ypres, tanto per non perdere l’abitudine.



Verdun fortificata per la battaglia (Francesi e alleati a sx e i tedeschi e alleati a dx)
Settori tedeschi con relative armate




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