Nel Caucaso è tutto cambiato con la presa di Erzurum. I russi sono partiti da lì e hanno trovato la strada tracciata: 130 chilometri più a sud hanno preso Muş e, poco più a est Ahlat, sul Lago di Van.
Ora devono proseguire il percorso. Il prossimo ostacolo è Bitlis, circa 65 chilometri a sud-est di Muş. La città si trova quasi a 1.500 metri sul livello del mare, tappa obbligata in un’importante rotta commerciale.
Finora i russi sono avanzati senza grosse difficoltà (a parte sul fronte Europeo contro la Germania e l'Austria-Ungheria), ma Bitlis è diversa: si snoda in una stretta valle, lungo il corso dell’omonimo fiume; le postazioni turche non possono essere aggirate, né circondate in tempi brevi. La battaglia per conquistare la città inizia il 2 marzo. Bitlis ha già patito in questa guerra: qui vive, o meglio viveva, un’ingente minoranza armena.
E se lì i Russi conquistano, passiamo al fronte occidentale:
- Battaglia di Verdun: tedeschi respinti a Douaumont.
- Pétain continua a riorganizzare le difese di Verdun tramite i rifornimenti lungo la Voie Sacrée (La Via Sacra).
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