Il Garibaldi Panorama era alto 1,50 metri e lungo 83 metri. |
1. Nel testamento, riconfermò il suo odio viscerale per gli uffici ecclesiastici, rifiutando qualsiasi tipo di cerimonia e richiedendo la cremazione. Il suo corpo fu imbalsamato ed è conservato in un sepolcro coperto da una massiccia pietra grezza di granito a Caprera.
2. Alla fine del Settecento il ‘pubblico’ avido di conoscere realtà ed eventi storici ebbe a disposizione uno strumento del tutto nuovo:
i panorama. Si trattava di dipinti circolari, di grandi dimensioni, che venivano installati in un edificio appositamente costruito. Dopo alcune prove preliminari in Scozia, il primo tipo di panorama fu mostrato a Londra nel 1788. Uno dei pochi panorama ancora oggi esistenti è il Garibaldi Panorama alto circa 1 metro e mezzo e lungo circa 83 metri, dipinto su entrambi i lati. Si dice che sia il più lungo panorama esistente al mondo. Opera di James J. Story, fu completato a Londra nel 1859. Dal 1860, e per qualche tempo, il panorama fu mostrato a migliaia di interessati spettatori in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Dopo varie vicissitudini e passaggi di proprietà, il Garibaldi Panorama è ora uno dei ‘tesori’ della Hay Library a Brown University, Rhode Island. È unanimemente giudicato il più affascinante panorama mai prodotto.
Garibaldi con la sua fedelissima cavalla Marsala. dopo la sua morte verranno sepolti vicini. |
3. tra i suoi molti meriti, ci fu anche quello di aver fondato nel 1871 a Torino, la “Società Reale per la protezione degli animali“, poi trasformata in Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali).
4. Garibaldi nutrì sempre un grande amore per la sua bellissima cavalla bianca (in realtà piuttosto sul grigio chiaro), chiamata Marsala in onore del marchese Sebastiano Giacalone Angileri, che gliela regalò al momento dello sbarco nella cittadina siciliana e che lo accompagnò fedelmente durante le tumultuose spedizioni militari nell’isola prima di essere mandata a Caprera, in Sardegna, dove morì.
5. Garibaldi fu, involontariamente il primo "produttore" in serie di Jeans che venivano prodotti a Genova ed erano stati distribuiti alle Camice Rosse per la campagna dei mille.