sopra: gradi Sciumbasci dell'Africa Orientale. |
La denominazione Sciumbasci (o scium-basci o sciumbascì) proviene dalla parola tigrina per "investito del potere".Lo sciumbasci è il più alto grado raggiungibile dagli ascari eritrei, libici, somali ed abissini del Regio Esercito ed è posto sotto il tenente (grado precluso alle truppe coloniali) e sopra il bulucbasci.
Lo sciumbasci veniva assegnato ad ogni mezza-compagnia coloniale o buluc ed era addestrato per poterla comandare come fosse un ufficiale, in caso di necessità. Inoltre requisito essenziale per essere ammesso al grado di sciumbasci era la conoscenza della lingua italiana.Presiedeva alle funzioni di fureria del suo reparto, ossia alle distribuzioni, ai prelevamenti, ai turni, ai servizi, inoltre aveva incarico di occuparsi dell'istruzione delle reclute, dell'igiene, della pulizia e dell'ordine della truppa. Svolgeva anche la mansione d'interprete fra gli ufficiali italiani e la truppa coloniale, qualora questa non parlasse la lingua, ed era considerato il primo cooperatore degli ufficiali.Il distintivo di grado dello sciumbasci consisteva da tre galloni di tessuto di lana rossa, fatti ad angolo, uno sotto l'altro, con la punta rivolta verso la spalla, soppannati di panno nero a triangolo. Inoltre lo sciumbasci porta sul tarbush tre stellette disposte a triangolo equilatero, con la base parallela all'orlo inferiore del tarbush.Lo sciumbasci degli zaptiè in grande uniforme indossava penne di struzzo bianche sul copricapo.
Sul distintivo erano posti anche i contrassegni di anzianità e di merito (la corona dei Savoia) come distintivo di promozione per merito di guerra, nonché il fregio di specialità (mitragliere, mitragliere scelto, musicante, trombettiere, tamburino, sellaio, maniscalco, bracciale internazionale) e il distintivo di ferita in guerra.
sopra: lo Sciumbasci Tonino Lascari m.a.v.m. |
In quanto sottufficiale, lo sciumbasci poteva essere armato anche di pistola (di solito un revolver Camelot-Delevigne mod. 1874) e di sciabola tradizionale (Billao o Shotel) oltre che dell'armamento d'ordinanza.Allo sciumbasci era consentito indossare fuori servizio una mantellina nera (di propria proprietà).Lo sciumbasci portava come simbolo d'autorità il curbasc, un frustino di pelle d'ippopotamo, col quale applicava anche le sanzioni amministrative fisiche alla truppa.
Sono poco note le gesta eroiche di questi uomini: alcuni di loro, tra cui lo Sciumbasci Tonino Lascari in inferiorità numerica, senza munizioni e circondati dagli inglesi impugnarono le loro Shotel e saltarono addosso al comando inglese che stava facendo fuoco sulla loro postazione al grido di "Savoia".
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