martedì 31 maggio 2016

Cosa accade oggi nella Prima Guerra Mondiale?

31/05/1916:

Fronte occidentale:

Tra le Mort Homme e Cumières, i tedeschi balzano dalle loro treincee e si scatenano contro i francesi come i matti.
Infatti si è visto dopo un po, i francesi devono ripiegare e abbandonano la parte sud-ovest di le Mort Homme.
Intanto a Vimy Ridge tedeaschi e inglesi si stanno massacrando a suon di artiglierie, causando vittime da ambo le parti.

Adesso ci spostiamo nel mare, i tedeschi coi sottomarini che scortano la flotta imperiale e la flotta di Sua Maestà d'Inghilterra se le danne di santa ragione.
Incomincia la battaglia dello Jutland.

Nave tedesca nella battaglia dello Jutland

Fronte italo-austroungarico:

Intanto, come predetto ieri, gli austro-ungarici si sono presi Asiago e Arsiero, con un totale di 30.000 prigionieri italiani dal inizio della Strafexpedition.

Quelloche rimane di Asiago dopo l'abbandono. Tra le macerie del paese, ridotto così dalle artiglierie.
Rimane intatta la statua della Madonna.

lunedì 30 maggio 2016

Cosa accade oggi nella Prima Guerra Mondiale?

30/05/1916:

Fronte occidentale:

Verdun:
Colpo di scena, i francesi erano pronti per l'attacco contro i tedeschi, ancora pochi minuti e partivano all'attacco.
Ma invece, ricevettero l'ordine di abbandonare le trincee da Bethincourt-Cumières verso Chattancourt.
Delusi, per non aver avuto il momento opportuno (i tedeschi si dovevano rifornirsi). Ma allo stesso tempo, contenti. Contenti di vivere ancora.
Infatti i tedeschi rimangono anche loro stuperfatti dal ripiegamento dei francesi.


Fronte italo-austroungarico:

Intanto l'avanzata austroungarica va avanti, teniamo la posizione fino allo stremo delle forze al Passo Buole.
Ad Asiago, per il timore che gli austroungarici avanzano ancora, viene fatta evacuare in fretta.


domenica 29 maggio 2016

Cosa accade oggi nella Prima Guerra Mondiale?

29/05/1916:

Fronte occidentale:

Verdun:
I tedeschi attaccano e partono sugli obbiettivi prefissati, che sono alcune trincee a nord-ovest di Cumières riuscendoci nell'impresa e sulla Collina 304 (Hill 304) che tentarono di prendere, ma senza successo.

Resti sulla Collina 304 (Hill 304)


In totale, questa nuova offensiva di attacco intorno a Verdun da parte dei tedeschi, non dà nessun risultato stuperfacente, ma qualche successo locale e sprecando tantissime vite umane.

Fantasmi di un francese e un tedesco abbracciati sopra la loro tomba.
(la croce rappresenta i territori e la città di Verdun)



Fronte italo-austroungarico:

Gli italiani evacuano di gran fretta il forte di Punta Corbin e la città di Asiago.
Mentre gli austroungarici conquistano Posina, a ponente di Arsiero.

Forte Punta Corbin nel 1916

sabato 28 maggio 2016

Cosa accade oggi nella Prima Guerra Mondiale?

26/05/1916:

Fronte occidentale:

Verdun:
Gli attacchi tedeschi cominciano a vacillare e a perdere intensità, mentre i francesi incominciano ad rafforzarsi e incominciano a fare contrattacchi nelle zone di Cumières e tra la zona di Haudromont e Thiaumont Farm.

Tra Avocourt e le Mort Homme i francesi, oltre ad contrattaccare, guadagnano terreno e avanzano per 2-3 Km.

Cartina di Verdun

Fronte italo-austroungarico:

Gli austroungarici avanzano e prendono il Monte Civaron (una cima tra l'Ortigara e Borgo Val Sugana).
Mentre a Passo Buole, gli austroungheresi sforzano allo sfinimento le nostre truppe, ma non molliamo di un cm la cima Buole e con il passo Buole vicino e la teniamo saldamente nelle nostre mani.

Civaron é in mezzo tra Borgo a sx e Cima Dieci in basso


Cosa accade oggi nella Prima Guerra Mondiale?

27/05/1916:

Fronte occidentale:

Verdun:
I francesi, con dei contrattacchi sui tedeschi, prendono le trincee a sud-ovest di le Mort Homme e riesconop a riprendere in parte il villaggio di Cumières.

Fronte italo-austroungarico:

I nostri cari avvrsari austro-ungarici stanno tartassando i nostri poveri soldati con la Strafexpedition, ma non cedono di un passo.

Ma, durante la notte, misteriosamente si vede sul castello di Trieste, si é visto ammainare la bandiera Austo-Ungarica e alzare il nostro Tricolore. Chi sarà stato?
Scopriamolo domani.....

Il castello di Trieste con il Tricolore alzato

Cosa accade oggi nella Prima Guerra Mondiale?

28/05/1916:

Fronte occidentale:

Si comunica che i tedeschi hanno incominciato a bombardare a tabula rasa le linee inglesi, il bombardamento più violento lo si trova tra il canale di La Bassèe fino ad Arras.

Di solito, più i bombardamenti sono duraturi, più l'attacco della fanteria era forte. Come minimo, il fuoco di sbarramento durava 1 giorno. Ma a Caporetto, sono stati 3 i giorni effettivi di fuoco d'artiglieria continui....

Artiglieria tedesca camuffata


Fronte italo-austroungarico:

Anche se di diamo contro, loro avanzano!
Gli austroungarici avanzano, anche se i nostri numeri per contrastarli sono pochi, ma ci difendiamo bene (con perdita di terreno e molti uomini). E intanto cosa stà facendo Cadorna? Perde la testa e incolpa ingiustamente i nostri soldati stremati e stanchi, di scarso valore eroico, e ordina ai plotoni d'esecuzione la decimazione, 1 ogni 10 veniva scelto e fucilato. Si ripeterà ancora con Caporetto.

Comunque teniamo ben salde le postazioni in Val Sugana.

Ricordo che Cadorna aveva 2 figli che dovevano, per legge, partire per il fronte e stare in prima linea.
Ma essendo i suoi figli, cosa ha fatto?
Non lì ha mandati al fronte. E "qualche volta", per non destar sospetto, li faceva vestire da soldati-portalettere e consegnare qualche dispaccio tra il centro di comando (dove stava Cadorna) fino alle retro-vie.
E intanto, chi scappava per una licenza non promessa o non si presentava al centro perché contro alla guerra, veniva fucilato o arrestato dal Corpo dei Carabinieri (polizia militare).

Ma per tener alto il nostro valore, nel porto di Trieste compare una torpedine battente bandiera italiana affonda un piroscafo austroungarico per poi scomparire nel nulla. A bordo c'é Nazario Sauro, visto che é nato a Capo d'Istria (quindi suddito austroungarico) conosce bene le sue coste al millimetro quadrato e la profondità di ogni punto e porto.

Nazario Sauro, come Cesare Battisti, era considerato un patriota
per gli italiani e un traditore per gli austroungarici.

mercoledì 25 maggio 2016

25 Maggio 1916


Cartina di Verdun
A Verdun, sul fronte occidentale i tedeschi, non contenti, attaccano anche le postazioni francesi nella foresta di Haundromont e Thiaumont Farm, e non si fermeranno facilmente prima di alcuni giorni.


Intanto sul nostro fronte succede di tutto: gli austro-ungarici si apprestano a prendere Bettale, in Valsugana ma l'attacco non subise gli effetti desiderati e gli italiani non vogliono cedere altro terreno; non contenti dell'attacco andato male, gli austro-ungarici provano ad attaccare il passo Buole: ci saranno 6 giorni di combattimenti intensi.

Con l'avanzata austro-ungarica il Regno d'Italia perde il Cimone e la bocchetta di Portule (Altopiano dei 7 comuni).
Cima Portule con sullo sfondo l'Ortigara

Ultima notizia tragica purtroppo dell giornata: gli aereoplani austro-ungarici sorvolano Bari e la bombardano, uccidendo 18 cittadini e 2 militari; vengono colpite le abitazioni civili di proposito, infatti il bombardamento rappresentava simbolicamente una vendetta per "festeggiare" il primo anniversario del "tradimento italiano", come titolarono i giornali austriaci del'epoca.

martedì 24 maggio 2016

24 Maggio 1916

Il forte Douaumont danneggiato dopo una battaglia.
Nella giornata del 24 Maggio 1916, un anno esatto dall'entrata in guerra dell'Italia, si registrano scontri degni di nota solo sul fronte occidentale.

I tedeschi avanzano e conquistano molto terreno e postazioni importanti: conquistano Cumières e rioccupano il forte di Douaumont.

I tedeschi tornano finalmente a brindare ed ai francesi non resta che guardare da lontano i prussiani che per l'ennesima volta issano la loro bandiera su Fort Douaumont o su quello che ne resta.

Cumières é in poisizione centrale a dx.

Intanto in Italia esattamente nel primo anniversario dell'entrata in guerra, il Re Guerriero Vittorio Emanuele III per ribadire la sua vicinanza ai soldati scrive un breve discorso rivolto agli uomini che stanno combattendo al fronte.

“Soldati di terra e di mare! Or fa un anno, rispondendo con entusiasmo all’appello della Patria, scendeste in campo a combattere il secolare nostro nemico, per il compimento delle rivendicazioni nazionali. Dopo aver superato difficoltà di ogni natura, avete lottato e vinto con l’ideale d’Italia nel cuore. Il Paese orgoglioso e grato vi sorregge nell’arduo compito”.

lunedì 23 maggio 2016

23 Maggio 1916


Fronte intorno a Verdun
Sul fronte occidentale, a Verdun i tedeschi partono in contro piede verso la linea tra Thiaumont e Douaumont e nella zona tra Cumieres.

Riusciendo nell'impresa, i tedeschi possono festeggiare; la stampa tedesca rincara la dose e promette ai sudditi di Guglielmo II che entro pochi giorni saranno a Parigi (a circa 250 Km dal fronte). 

Intanto i francesi per quello che possono iniziano a sgomberare i quartieri più periferici di Parigi utilizzando la scusa di un'imminente alluvione per non far cadere nel panico l'intero Paese; ed iniziano a creare conche trappole trincee e linee di filo spinato come prevenzione di eventuali attacchi alla capitale.



L'Astico e il Brenta sono 2 fiumi
Brutto momento stanno vivendo invece gli italiani: la Strafexpedition sembra riuscire e tra il Brenta, l'Astico il Regio Esercito italiano è costretto a ritirarsi per lunghi tratti.

Ad esclusione di Passo Buole, tra Valle dell'Adige e Vallarsa; località conosciuta come "le Termopili d'Italia", per l'attacco austro-ungarico ai danni del Regno d'Italia.

Passo Buole é sotto al Monte Zugna
Lo schieramento Austro-ungarico comprende i il 3° Reggimento Landesschutzen, scatenatosi per ben 3 volte contro la Brigata Sicilia, poi dalla Brigata Taro ed infine fermati a dovere dalla Brigata Padova, giunta di rinforzo alle 2 Brigate, che venivano sopraffatte dalla violenza dell'attacco.
Se la Brigata Padova non fosse andata a prestare rinforzi, i soldati asburgici avrebbero avuto la porta aperta per dilagare in pianura.

domenica 22 maggio 2016

22 Maggio 1916

Cartina del Forte Douaumont
A Verdun, dopo aver dato ai tedeschi un po di terreno, i francesi contro-attaccano e prendono le postazioni tedesche vicino al Forte Douaumont.
I tedeschi si devono ritirarsi a malincuore.



Intanto sul fronte italo-austriaco sul Monte Grappa gli italiani ripiegano sulla Cima Portule con perdite non ancora chiarite, ma su altri parti del fronte riescono con grande sforzo e sacrificio a tenere testa all'avversario.






Cima Portule e dintorni con targa commemorativa/cronologico del posto.
Differenza di ulitizzo della postazione dei 2 schieramenti.

sabato 21 maggio 2016

21 Maggio 1916


Sul fronte italo-austroungarico i fanti italiani non riescono ad avanzare, la Strafexpedition é forte.
Gli austroungarici prendono l'Armentera (a sud di Borgo Valsugana-TN) e avanzano verso Bassano del Grappa a valle.

Armentera con Borgo e Roncegno

venerdì 20 maggio 2016

20 Maggio 1916

La Collina 295 si trova sotto a Mort Homme
Verdun:

I tedeschi attaccano i francesi a Mort Homme, e in seguito prenderanno la cima della Collina 295.
Sembra  che i tedeschi abbiano ingranato per loro fortuna. Ma contro gli inglesi si fatica e vengono perse delle posizioni insignificanti a Vimy Ridge.


Cima Sief in proporsione al Col di Lana
Inizia il secondo passo della Strafexpedition austroungarica contro gli italiani, che si vedono costretti a ripiegare su vecchie linee sull'Altipiano di Asiago.
Ma in Cadore, l'11° Corpo d'Armata prende una cima non proprio strategica, ma molto importante, il Dente del Sief.


giovedì 19 maggio 2016

19 Maggio 1916


Si registra, solo sul fronte italo-Austroungarico, un piccolo ma violento attacco austro/ungarico sull'Altipiano di Tonezza, gli italiani non riescono a contrastarlo e battono in ritirata sulla nuova linea:
Monte Toraro, Monte Campomolon fino a Spritz Tonezza

Cartina Altopiano di Tonezza

mercoledì 18 maggio 2016

18 Maggio 1916

Postazione della Collina 304
Verdun:

C'é un'attacco dei tedeschi verso la Collina 304 e nella foresta di Avocourt, ma va male. I francesi resistono.


Postazione italiana
Zugna Torta:

Gli austriaci attaccano in forza e bisogna retrocedere dal Zugna Torta e Monte Maggio.


Adamello:

Ma se sul fronte vicino a Rovereto (Monte Zugna) ci si ritira, gli italiani occupano dei monti dell'alto Sarca (Riva del Garda) e delle alture vicine all'Adamello.

martedì 17 maggio 2016

17 Maggio 1916

Avocourt si strova a Sinistra centrale di Verdun

I tedeschi sembrano riscattarsi e partono all'attacco a Verdun, verso la foresta vicino ad Avocourt.

I francesi amareggiati, ritornano dentro e sperano di non arretrare più.

Ricordo che tra Verdun e Parigi ci sono 260,50 km di strada e 223,74 km di linea d'aria.

Se i tedeschi sfondano, avrebbero già vinto, con la strada spianata verso Parigi.

Esplosione di una mina.

Vimy Ridge:

I tedeschi, non contenti, fanno una doppietta. Cioé vincono anche contro i Canadesi, facendo prima una galleria di mina.
I tedeschi sono contenti e non vedono l'ora di arrivare a Parigi da nord.



Nel frattempo su tutto il fronte italiano, intanto dal Trentino (dalla Val di Ledro fino al Monte Grappa) gli austro-ungarici si scatenano contro gli italiani.
Per non far mandar rinforzi in soccorso sul fronte del Trentino, gli austro-ungheresi fanno una finta e si scatenano anche sul Carso. Riuscendoci.
Intanto i prigionieri italiani caduti in mano all'Austria-Ungheria sono circa di 6.300.

Il fronte maggiormente colpito dalla Strafexpedition

Per calmare e tranquillizzare i cittadini rimasti nelle fabbriche, il Giornale rilascia questa dichiarazione (probabilmente scritta da funzionari del governo per evitare di scatenare il panico in Patria):

“Questi ripiegamenti sono ragionevoli, spesso necessari. Come un abile schermitore si arretra all’assalto avversario per meglio controbatterlo. Nessuno deve meravigliarsi o scoraggiarsi se i prossimi comunicati annunziassero altri ripiegamenti. […] Avremo modo di dimostrare al mondo che l’Italia non è un paese di imbelli femminette, ma di cittadini calmi e forti, non di impazienti nevrastenici”


lunedì 16 maggio 2016

16 Maggio 1916


Australia New Zeland Army Corps
Assalto degli A.N.Z.A.C. sui turchi vicino al Sinai, nella zona di Bayud.
Solo il giorno successivo usciranno dei vincitori da questo cruento scontro

postazione avanzata sul Zugna Torta

Intanto sul fronte italiano viene fermata l'avanzata austro-ungherese al Zugna Torta, ma non é finita, durerà fino al 25 giugno.


domenica 15 maggio 2016

15 Maggio 1916

Assalto austro-ungarico

É scattata nella mattina la Spedizione punitiva verso l'Italia, convinti che abbiamo tradito la Triplice Allenza con Austria-Ungheria e Germania.

La "Battaglia degli Altipiani" (Da Luserna, Lavarone e Ortigara) ha inizio.
Gli austro-ungarici sfondano da Rovereto, passando per l'Ortigara e finendo verso il Monte Grappa.
In questo settore é più colpito in tutte gli altri con l'artiglieria.
Gli italiani si ritirano a verso sud e si attestano prima della pianura padana e ci riescono. Se non riuscivano a contenere l'Austria-Ungheria, quelli che combattono sul Carso saranno circondati e le truppe di Francesco Giuseppe dilagherebbero in pianura.....


sabato 14 maggio 2016

14 Maggio 1916


Linea tratteggiata massima espansione della Strafexpedition
Linea discontinua partenza e ripiego della Strafexpedition
C'é un gran movimento dietro alle linee Austro/Ungariche (dallo Stelvio a Trieste) e domani ci sarà la famosa offensiva, la Strafexpedition.
Il progetto sarebbe di scatenare sull'Isonzo un tranello per convogliare le truppe italiane e di lasciare indebolito il fronte Trentino. Poi da lì sfondare ed arrivare a Venezia per accerchiare le truppe italiane.

Intanto, nel primo punto di Franz Conrad von Hötzendorf della Spedizione punitiva é un massiccio fuoco di artiglieria per indebolire le linee italiane e l'indomani sferrare l'attacco di fanteria, rattoppate qua e la dell'Impero austro/ungherese, indebolendo ancor di più il fronte con la Russia e dei Balcani verso le nostre trincee.

Gli Alpini nell'Adamello conquistano l'ultimo masso delle Vedrette e il Crozzon di Lares e Fargorida.
E buttano delle basi (famose teste di ponte) sul Crozzon del Diavolo (m. 3015).

Prima dell'attacco, diversi disertori austro-ungarici, sotto interrogatorio informarono della Strafexpedition, ma Cadorna, ancora una volta, negò questo presunto attacco. Si rese contro tardi che invece era verissimo.



venerdì 13 maggio 2016

13 Maggio 1916

Posizione di Ploegsteert
A Verdun i tedeschi partono in attacco a le Mort Homme.
Ma anche se la sfortuna é cieca, li colpisce ugualmente e vengono respinti dalle truppe francesi.

E non solo a Verdun, anche contro gli inglesi ingaggiano un attacco, ma falliscono vicino a Ploegsteert (a nord di Armentières e a sud di Ypres).


Fronte orientale
La sfortuna colpisce duramente anche, i russi, che attaccano ancora a Ashkale (Armenia), ma ottengono una sconfitta e i turchi ne colgono l'occasione e li sconfiggono brutalmente.


giovedì 12 maggio 2016

12 Maggio 1916


Haucourt é sotto a Malacourt (Mort Homme)






Oggi attivo in maniera concreta solo il solito fronte di Verdun, in Francia sul fronte occidentale dove segnaliamo solamente un attacco francese a sud-est di Haucourt cono successivo tiepido contrattacco tedesco facilmente respinto dai francesi lo stesso giorno.

Malancourt rispetto a Verdun



mercoledì 11 maggio 2016

11 Maggio 1916


Soldati francesi aspettano di attaccare, o di venire attaccati.

I fronti europei tacciono per lo più; qualche botta e risposta qua e la che però non risulta rilevante in termini di postazioni: scambi di artiglieria anche sul fronte italo-austriaco che si concludono con un nulla di fatto.

Stessa cosa anche sul fronte russo sia contro la Germania che contro l'Impero Ottomano.


la linea tratteggiata delimita il fronte anglo-tedesco
Le Bassée si trova vicino ad Ypres.
L'unico fronte che si muove è sempre il più caldo: quello Occidentale: i tedeschi a Verdun riprovano ad attaccare, ma i francesi gli danno del filo da torcere a ovest di Vaux Pond.


Vermelles/La Bassée (Belgio):
Se i tedeschi incominciano a fare acqua da tutte le parti sul fronte occidentale, qui va di lusso, contro gli inglesi vincono prendendo le trincee avversarie.
Un'euforia immensa per la Germania seguita in silenzio dalle truppe inglesi a cui non resta che il ripiego su postazioni più sicure.


10 (+1) fotografie inedite della Grande Guerra


Qui di seguito vi proporremo una galleria di 10 fotografie rarissime scattate in momenti particolari della Grande Guerra; documenti e ricordi indelebili di istanti catturati a volte per caso ma che oggi sono utili per scoprire la storia dimenticata della vita quotidiana e delle piccole cose che la storiografia ufficiale ha dimenticato.


L'interno dell'abitacolo di uno degli S.V.A. 9 che volarono su Vienna durante la famosa impresa di Gabriele d'Annunzio



La fotografia del primo aereo italiano decollato nella I Guerra Mondiale il 24 Maggio 1915



Soldato tedesco bombarda trincee francesi: nei primi tempi dell'aviazione i bombardamenti venivano effettuati dagli stessi piloti che abbandonavano i comandi per lanciare manualmente bombe o altri oggetti.
(Curiosità: il primo bombardamento aereo della storia risale al 1912 ed è stato compiuto dagli italiani su una postazione turca; in quell'occasione vennero sganciati sacchi di sabbia e mattoni).


Momento del rancio in una trincea austroungarica sul confine italiano

Donne al lavoro in una fabbrica di munizioni a est di Londra: la prima guerra mondiale giocò un ruolo fondamentale per l'emancipazione femminile e consentì alle donne di entrare a far parte della società anche svolgendo lavori prima impensabili per una donna


Un cane adibito al trasporto di medicinali in Francia: i cani venivano utilizzati spesso per il trasporto urgente di materiale sanitario in quanto più veloci degli uomini e più piccoli, il che consentiva loro di non essere colpiti dal fuoco nemico durante il camminamento in trincea.

Un "piccione spia" con una macchina fotografica legata al petto; i piccioni venivano usati come "droni" per immagini dall'alto di postazioni nemiche ma anche per il trasporto di messaggi: l'utilizzo di questi volatili si rivelò talmente utile da essere praticato anche nella seconda guerra mondiale, preferendoli spesso ai moderni mezzi di comunicazione come il telefono o la radio.

3 Novembre 1918: la cavalleria italiana bivacca in piazza Duomo a Trento: la città è presa e questa è la prima fotografia scattata nella Trento italiana.

25 dicembre 1915: Partita amichevole nella terra di nessuno tra Germania ed Inghilterra; questi comportamenti di fraternizzazione con i nemico vennero duramente puniti dai Paesi in guerra. (per la cronaca vinse la Germania 4-2)


Truppe Neo-Zelandesi all'assalto di una trincea nemica durante un attacco di gas.
Questa è l'unica fotografia nota di truppe Neo-Zelandesi in azioni di guerra.


Palazzo del Quirinale a Roma: la Residenza Reale venne trasformata durante la Grande Guerra in un ospedale militare.





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