Soldati britannici all'assalto in Belgio (1916) |
A Parigi ed in tutti i paesi dell'Intesa la stampa fa di tutto per screditare i tedeschi e la loro pericolosa avanzata culminata con la conquista di Vaux; mentre i giornali parlano di inutili vittorie tedesche, l'esercito francese fa di tutto per salvare la faccia e lo Stato Maggiore ordina la riconquista di Vaux entro la sera, costi quel che costi; intanto poco più a nord continuano gli scambi di artiglieria intorno a Douaumont.
Esercito serbo a Corfù attende di essere inviato al fronte |
In Belgio, insieme al clima, inizia a scaldarsi anche il confine nel settore britannico; movimenti di truppe inglesi si erano visti il giorno prima dalle trincee tedesche, ma non gli si aveva dato sufficiente peso; all'alba del 3 Aprile gli inglesi aiutati da batteria di artiglieria campale lanciano una pioggia di granate sulle trincee tedesche e riescono a guadagnare terreno in direzione di St. Elooi per 700 metri.
Intanto nei Balcani i Serbi sono pronti a ricominciare la guerra da Corfù; l'intesa vuole muovere l'esercito serbo via terra, ma incontra un imprevisto non calcolato: la Grecia che non ha intenzione di dare il nulla osta per il passaggio in direzione di Salonicco: una decisione che risulterà fatale per il futuro geopolitico dei Balcani del sud.
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