Il 24 febbraio 1916 i tedeschi continuano ad avanzare a Verdun: i francesi perdono ancora terreno e sono costretti ad abbandonare in mani nemiche il Bois des Fosses lasciando in mano prussiana altri 10.000 prigionieri; i francesi, in affanno, sono costretti a ritirarsi da Beaumont e nel Bois des Caurières.
La "Giulio Cesare" occupata nelle operazioni |
Intanto la Regia Marina, nella guerra balcanica è protagonista: nonostante la ritirata dell'intesa via mare dalla città di Durazzo in Albania le forze della Marina si organizzano insieme agli alleati Inglesi e francesi dimostrando al mondo la forza militare italiana, i dati parlano da soli: 260.000 uomini e 250 imbarcazioni tra cui ricordiamo le più famose: i cacciatorpedinieri Ardito e Bersagliere e gli incrociatori Città di Siracusa e Città di Catania; soltanto 1 morto e 3 feriti: un successo nonostante la perdita della città.
In Lussemburgo il Primo Ministro Hubert Loutsch lascia il posto a Victor Thorn.
A Roma muore il giurista, politico e accademico italiano Giovanni Abignente.
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