sabato 30 aprile 2016

30 Aprile 1916


A Messine Ridge (a sud di Ypres, Belgio) per i tedeschi si sta mettendo male contro gli inglesi.

Posizione di Messine Rigde
Per comprendere meglio torniamo nel 1914: il motivo dell'entrata in guerra degli inglesi fu l'occupazione del Belgio da parte della Germania che avanzava l'intenzione di aggirare la linea Maginot e cogliere impreparati i francesi (quella era la parte sguarnita in quanto non confinante con la Germania).

I tedeschi chiedono dapprima gentilmente se possono attraversare il Belgio con le truppe, ma gli viene negato il passaggio, dunque viene inviato un ultimatum ma il Belgio non cede, la Germania non accetta un oltraggio simile da un paese allora amico e dichiara guerra.

Intanto a Londra la notizia giunge a palazzo di Sua Maestà Giorgio V che non la prende bene ed entra subito in guerra a sostegno del Belgio con il quale erano stati firmati dei trattati di mutua difesa.
Arriviamo nel 30 aprile 1916 e partiamo con ordine.

I tedeschi partono alla carica, ma qualcosa non quadra, non parte l'attacco stabilito.

Il motivo é che l'artiglieria inglese, senza preavviso sta bombardando le trincee dei tedeschi.
Viene dato un contrordine:"Tutti nei rifugi", ma nel caos, nessuno riceve l'ordine e pochi prendono la decisione di ritirarsi di propria spontanea volontà.


Le Mort Homme:
Una trincea presso Le Mort Homme
Vi ricordate ieri che i francesi avevano in piano di attaccare le posizioni delle falde di Le Mort Homme e stapparle dai tedeschi?

Be, dopo un furioso corpo a corpo e qualche colpi di fucile, i francesi ottengono un miracolo.
Conquistano le falde di Le Mort Homme.

Uno incomincia a pregare, un'altro riposa, l'altro incomincia a dare una mano per rinforzare le postazioni con materiale di fortuna, un'altro sta di sentinella in caso di un contrattacco tedesco.

Insomma, possiamo dire che i francesi incominciano a recuperare del terreno (fino ad adesso) ed il morale incomincia a salire sempre più su.


venerdì 29 aprile 2016

29 Aprile 1916


Posizione di Le Mort Homme. Sopra i tedeschi e sotto i francesi
Tra Hulluch e Wulverghem l'attacco tedesco con il Cloro fallisce miseramente.
 I tedeschi incominceranno a vacillare e a perdere? Chi lo sa.
Intanto, intorno a Verdun, i francesi si preparano a dei contrattacchi e l'obbiettivo sono le falde di Le Mort Homme.
Riuscirà la fanteria ad attaccare e riuscire nell'impresa?
Prigionieri russi presi dai tedeschi
Lo sapremo solo in seguito, intanto gli ufficiali danno il comando di attacco ed i reparti escono andando a conquistare in parte Le Mort Homme.


Sul fronte orientale tedeschi, nei pressi del lago di Naroch, riguadagnano terreno e conquistano le posizioni perse il 6 marzo e fanno 5.600 prigionieri russi. 
Il morale dei tedeschi si fa alto e la situazione e critica tra le file dello Zar in cui si contano diversi episodi di diserzione ed ammutinamento.
Corno Cavento (sfondo) e la vedretta di Lares.



Sul fronte italo-austriaco i fanti del Regio Esercito Italiano, specialmente reparti Alpini, al grido di "Savoia" escono dalle trincee e conquistano diversi punti (anche strategici): 
  • Crosson di Fargorida (m.3082)
  • Crosson di lares (m.3255)
  • i passi di Lares (m.3255)
  • Corno di Cavento (m.3195).
Catturano prigionieri e moltissimo materiale, conquistando così  le creste dell'Adamello.

giovedì 28 aprile 2016

28 Aprile 1916

Mappa della zona, il lago è in basso a destra

I russi dicono addio alla loro avanzata portata al successo solo ieri.

I tedeschi balzano all'attacco, i russi invece sembrano intontiti.

L'esercito prussiano riesce a prendere delle postazioni intorno al lago di Naroch e intorno a sud di Dvinsk, prese dallo Zar, del terreno perso a marzo dai tedeschi.


mercoledì 27 aprile 2016

27 Aprile 1916

Maschera austro-tedesca, in dotazione anche
in tempi recenti con le dovute modifiche

Si respinge un'attacco tedesco a Hulluch.
I tedeschi, all'inizio dell'attacco, hanno pensato di utilizzare un nuovo gas: il Cloro.

Il Cloro è un gas asfissiante, di colore verde-giallognolo e il suo odore è sgradevole.
Prime "maschere" italiane:
erano formate da un panno con una
sostanza chimica che neutralizzava
il gas asfissiante
Se non si era dotati di una maschera anti-gas o ne si veniva a contatto, era la fine, perché la morte si trovava respirandolo per pochi secondi.

Respirandolo, si aveva l'impressione di avere un fuoco dentro ai polmoni e ad ogni inalata che si faceva, apriva delle nuove piaghe nei bronchi, causando la morte per asfissia e mandando in tilt il sistema immunitario.

Maschera russa, più protettiva
per il filtro più grande
Gli effetti sono: tosse, dolori toracici e ritenzione di acqua nei polmoni, agisce, oltre che sui polmoni anche con irritazioni diffuse in particolare su pelle e occhi.

Veniva utilizzato più che altro per far tacere le artiglierie e visto che pesa circa il doppio dell'aria, si depositava sul terreno e creava una "barriera", facendo si che i rinforzi non venissero ad aiutare i soldati accerchiati.

Nonostante il cloro, gli inglesi non si perdono d'animo e infilate le maschere anti-gas, partono all'assalto, respingendo e neutralizzando a tutti gli effetti l'attacco tedesco.




Inizio battaglia con un'attacco col gas in terra di nessuno: i gas furono insieme alle artiglierie 
i principali artefici della morte in trincea

martedì 26 aprile 2016

26 Aprile 1916

Zeppelin distrutto intorno a Kent

Gli Zeppelin fanno ancora visita ai sudditi inglesi del Kent. Ma non fanno tanti danni seri. Si registra comunque dei feriti lievi, ma nessun morto rilevato.
Comunque, il morale sale. Riescono a distruggere qualche Zeppelin intorno al paese.



Segnaliamo dei piccoli e innocui combattimenti tra Ypres e Souchez.
Avvenimenti che non cambiano di molto il fronte, ma le perdite ci sono tra i francesi e i tedeschi.

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