mercoledì 27 aprile 2016

27 Aprile 1916

Maschera austro-tedesca, in dotazione anche
in tempi recenti con le dovute modifiche

Si respinge un'attacco tedesco a Hulluch.
I tedeschi, all'inizio dell'attacco, hanno pensato di utilizzare un nuovo gas: il Cloro.

Il Cloro è un gas asfissiante, di colore verde-giallognolo e il suo odore è sgradevole.
Prime "maschere" italiane:
erano formate da un panno con una
sostanza chimica che neutralizzava
il gas asfissiante
Se non si era dotati di una maschera anti-gas o ne si veniva a contatto, era la fine, perché la morte si trovava respirandolo per pochi secondi.

Respirandolo, si aveva l'impressione di avere un fuoco dentro ai polmoni e ad ogni inalata che si faceva, apriva delle nuove piaghe nei bronchi, causando la morte per asfissia e mandando in tilt il sistema immunitario.

Maschera russa, più protettiva
per il filtro più grande
Gli effetti sono: tosse, dolori toracici e ritenzione di acqua nei polmoni, agisce, oltre che sui polmoni anche con irritazioni diffuse in particolare su pelle e occhi.

Veniva utilizzato più che altro per far tacere le artiglierie e visto che pesa circa il doppio dell'aria, si depositava sul terreno e creava una "barriera", facendo si che i rinforzi non venissero ad aiutare i soldati accerchiati.

Nonostante il cloro, gli inglesi non si perdono d'animo e infilate le maschere anti-gas, partono all'assalto, respingendo e neutralizzando a tutti gli effetti l'attacco tedesco.




Inizio battaglia con un'attacco col gas in terra di nessuno: i gas furono insieme alle artiglierie 
i principali artefici della morte in trincea

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