sabato 26 marzo 2016

26 Marzo 1916

Gli asburgici premono con insistenza lungo tutto il fronte italiano, ottenendo dei vantaggi fuori la cittadina di Gorizia. 
Soldati italiani in trincea sul Pal Piccolo
La notte del 26 marzo 1916, la battaglia più intensa si consuma sulle Alpi Carniche dove un battaglione austroungarico attacca le postazioni italiane sulle Cime del Pal Piccolo e del Pal Grande, con l'intento di sorprendere i soldati italiani, senza scorte e rinforzi intrappolati da metri di neve e di circondare ed aggirare Timau nelle retrovie italiane; le truppe austriache possono contare sui rinforzi freschi, mentre gli italiani si ritrovano bloccati da giorni sulle montagne.
Il Battaglione Alpini "Tagliamento", colto di sorpresa sul "Trincerone", è costretto ad indietreggiare e ad abbandonare le proprie posizioni sul Pal Piccolo. Nonostante la tormenta di neve gli austroungarici avanzano repentinamente anche sulle cime vicine mettendo in difficoltà il fronte italiano, minando la stabilità delle postazioni in quel punto. La mattina seguente giungono i rinforzi italiani che consentono di riprendere fiato ed organizzare il contrattacco, prolungando per i tre giorni seguenti la battaglia attorno al Passo di Monte Croce Carnico.


Nessun commento:

Posta un commento

ARCHIVIO ARTICOLI