domenica 21 febbraio 2016

21 Febbraio 1916

Autocarri francesi giungono a Verdun con rinforzi
Le cose non si stanno mettendo bene per i tedeschi, che si rendono conto di non poter continuare all'infinito una guerra così dispendiosa: il Generale Falkenhayn, Capo di stato maggiore tedesco ne è consapevole e deve assolutamente trovare un modo per continuare la guerra, per non far capire ai francesi che sono in difficoltà, altrimenti avrebbero sferrato l'assalto decisivo; il modo per far impensierire i francesi è la città di Verdun: un fronte ormai abbandonato dalle truppe francesi che non si aspettavano certo un'offensiva proveniente da quel fronte ed una possibile conquista avrebbe avuto una grossa influenza sul morale dei francesi.
Verdun fu altre volte conquistata dai tedeschi:, nel 1792 e nel 1870, ma questa volta non sono fini strategici o territoriali a spingere l'avanzata ma un piano di sfiancamento dell'Intesa.
I tedeschi organizzano quindi l'attacco portando sul fronte armi ed equipaggiamento, avendo cura di non essere visti con l'intento di sfruttare l'effetto sorpresa.
In pochi mesi è tutto pronto per l'offensiva che inizia Lunedì 21 Febbraio, poco prima del sorgere del sole, con l'aiuto dell'oscurità. 
Il bomabardamento è pesante, e per nove ore i francesi non riescono a rispondere al fuoco, possono solo restare in trincea e subire una pioggia di proiettili mai vista; d'un tratto i cannoni smettono di sparare e viene dato l'ordine d'attacco: circa 140.000 tedeschi avanzano sulla città francese.

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