A Verdun i tedeschi, nella mattinata del 04 maggio, incominciano ad attaccare la Quota 304.
Il 05 maggio, la occupano parzialmente.
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La Quota 304, notate i materiali di fortuna utilizzati nella costruzione
provvisoria di trincee e camminamenti. |
In questi casi, parlando della guerra di trincea, non si hanno tanti eventi da segnalare.
Essendo una guerra di posizione, anche se si scatena una battaglia violenta si é sempre inchiodati sulla stessa posizione.
Come abbiamo visto, il fronte occidentale, dopo che i tedeschi sono arrivati oltre il confine di stato, si bloccano e non riescono a sfondare il fronte nemico.
Un'ottimo sistema é trincerarsi con materiali di recupero (come mostra la foto sotto con i fanti francesi). Poi con l'arrivo dei rinforzi, munizioni e attrezzature, si gettano delle basi per una nuova battaglia. Richiede del tempo, anche prezioso.
Intanto, vicino alle coste dello Schleswig (Danimanca/Mare del Nord), la marina inglese distrugge un Zeppelin (L7).
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L'aereo di Baracca. Nonostante fosse affidabile, anche l'asso italiano
si lamentava dei problemi in volo |
Dall'altra parte d'Europa gli aeroplani austro-ungarici volano e bombardano varie postazioni dal Friuli all'Emilia, cercando di abbattere qualche ponte fondamentale che serve all'approvvigionamento di materiale e munizioni italiane.
D'altro canto, gli italiani attaccano coi dirigibili il campo di aviazione austro-ungarico di Aisovizza (vicino a Gorizia).
Di solito, quando si parla di aviazione, non si fa tanto caso alla Prima Guerra Mondiale, ma lì ha avuto la maggior diffusione. Dall'inizio conflitto, in tutto il mondo ci contavano circa 250 aerei. Dopo alla fine del conflitto, oltre 2.000.000.
Pensate che all'inizio l'aereo non era ben visto. Portavi poco materiale, persone e attrezzature rispetto ad un dirigibile e la sua velocità massima era di 130 Km.
Tanto poco per farlo restare "a galla" e con un forte vento era molto probabile perdere il controllo del velivolo