giovedì 5 maggio 2016

5 Maggio 1916

I Tedeschi lanciano una violenta offensiva alla collina 304, i francesi sono convinti di poter respingere tranquillamente i tedeschi da Verdun viste le piccole vittorie dei giorni precedenti, ma si sbagliano di grosso.
Colonna di rifornimenti tedesca in marcia
verso la linea Maginot ( Fronte Occidentale).

Mentre i giornali francesi parano già della liberazione di Verdun i tedeschi avanzano ancora inesorabilmente spazzando via i piccoli e sguarniti avamposti francesi piazzati solo da poche ore.

La loro tecnica è sempre la stessa ma sembra funzionare pesante bombardamento nei giorni precedenti per stremare il nemico e fare quanti più danni possibili e poi l'attacco della fanteria, sempre con il bel tempo; i tedeschi diffidavano (giustamente) dall'attaccare con condizioni atmosferiche avverse.


Sul fronte orientale non ci sono eventi di particolare rilevanza ma si continua a combattere dalle trincee senza sosta; alcune posizioni vengono conquistate dalla Germania sul fronte russo ma subito riprese dagli uomini dello Zar; la Germania approfitta del momento di stallo e migliora le proprie vie di comunicazione: una carta potenzialmente vincente per una guerra di posizione che richiede un costante e rapido rifornimento di milioni di soldati.

mercoledì 4 maggio 2016

4 Maggio 1916


A Verdun i tedeschi, nella mattinata del 04 maggio, incominciano ad attaccare la Quota 304.
Il 05 maggio, la occupano parzialmente.

La Quota 304, notate i materiali di fortuna utilizzati nella costruzione
provvisoria di trincee e camminamenti.
In questi casi, parlando della guerra di trincea, non si hanno tanti eventi da segnalare.

Essendo una guerra di posizione, anche se si scatena una battaglia violenta si é sempre inchiodati sulla stessa posizione. 

Come abbiamo visto, il fronte occidentale, dopo che i tedeschi sono arrivati oltre il confine di stato, si bloccano e non riescono a sfondare il fronte nemico.

Un'ottimo sistema é trincerarsi con materiali di recupero (come mostra la foto sotto con i fanti francesi). Poi con l'arrivo dei rinforzi, munizioni e attrezzature, si gettano delle basi per una nuova battaglia. Richiede del tempo, anche prezioso.


Intanto, vicino alle coste dello Schleswig (Danimanca/Mare del Nord), la marina inglese distrugge un Zeppelin (L7).


L'aereo di Baracca. Nonostante fosse affidabile, anche l'asso italiano
si lamentava dei problemi in volo
Dall'altra parte d'Europa gli aeroplani austro-ungarici volano e bombardano varie postazioni dal Friuli all'Emilia, cercando di abbattere qualche ponte fondamentale che serve all'approvvigionamento di materiale e munizioni italiane.

D'altro canto, gli italiani attaccano coi dirigibili il campo di aviazione austro-ungarico di Aisovizza (vicino a Gorizia).

Di solito, quando si parla di aviazione, non si fa tanto caso alla Prima Guerra Mondiale, ma lì ha avuto la maggior diffusione. Dall'inizio conflitto, in tutto il mondo ci contavano circa 250 aerei. Dopo alla fine del conflitto, oltre 2.000.000.

Pensate che all'inizio l'aereo non era ben visto. Portavi poco materiale, persone e attrezzature rispetto ad un dirigibile e la sua velocità massima era di 130 Km.

Tanto poco per farlo restare "a galla" e con un forte vento era molto probabile perdere il controllo del velivolo

martedì 3 maggio 2016

3 Maggio 1916

Fanteria francese all'assalto

Sul fronte occidentale, a Verdun mentre i francesi vincono a le Mort Homme con un'attacco i tedeschi stanno bombardando con l'artiglieria la Collina 304 (Hill 304 in lingua originale).



Ma la Germania non demorde e  manda gli Zeppelin seguiti dai caccia di scorta a bombardare Deal e la Scozia.
Zeppelin "L20" in acqua con l'equipaggio in scialuppa

A Deal non viene causato un danno pesante (4 feriti e 0 morti), dell'attacco in Scozia, invece non si ha nessuna informazione solo che un Zeppelin "L 20" (Numeri identificativi) viene distrutto intorno alla Norvegia, ma la causa non è nota. 
Può essere stato danneggiato dall'anti-aerea inglese oppure da un semplice guasto.


lunedì 2 maggio 2016

2 Maggio 1916

Zeppelin su Edinburgo

Gli Zeppelin tornano a farsi sentire sulla Scozia, stavolta il danno é compiuto.
I tedeschi hanno una "Santa Barbara" caricata sugli Zeppelin, il danno corrisponde a 9 morti e 30 feriti.

Tra i cittadini tornano la paura degli assalti ma il monarca Re Giorgio V rassicura che la prossima volta si farà di tutto per evitare vittime.


Intanto a Roma lo Stato Maggiore italiano inizia ad ipotizzare che l'Austria-Ungheria possa riuscire a far passare le proprie truppe dal canton Ticino in Svizzera, e quindi attaccare un punto vulnerabile dell'Esercito Italiano, per questo si decide per la costruzione della "Linea Cadorna".
Targa sulla linea Cadorna

Il Regno d'Italia in pochi mesi costruisce fortificazioni lungo tutto il confine con la Svizzera; la costruzione della linea irrita un po la Svizzera che afferma la sua neutralità e promette che nessun esercito oltrepasserà il suo confine (riferito alla Germania e all'Austria-Ungheria).

L'Italia però ha paura che accada alla Svizzera ciò che è accaduto al Belgio all'inizio dell guerra e rilascia un'altro comunicato, rassicurando che si tratta solo di misure precauzionali e non di una mancanza di fiducia nella neutralità elvetica.



domenica 1 maggio 2016

1 Maggio 1916


Cartina del Fronte Occidentale


Sul fronte occidentale i tedeschi, dopo aver perso le falde di le Mort Homme non ci stanno e partono con un contrattacco violento, ma i francesi lo respingono a dovere.


Intanto, più il là a Douaumont, i francesi strappano di mani il forte ai tedeschi.


In Belgio, precisamente a est di Ypres e a nord di Albert, (fronte anglo-tedesco) i tedeschi attaccano, ma senza risultato valido.


La potenza bellica tedesca non riesce ad avanzare, cadrà contro i francesi o riusciranno ad avanzare?


Intanto avvistamenti di Zeppelin tedeschi sulle coste est dell'Inghilterra e Scozia.


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